loading

RIFACIMENTO di INTONACI


E’ fondamentale cercare di salvaguardare quelle parti di intonaco su cui sono impresse memorie storiche, le quali non si esprimono esclusivamente con affreschi o fregi antichi. L’intonaco, applicato secoli addietro, ci racconterà per sempre l’artigianato di un tempo, fatto con i materiali della nostra terra, caratterizzante la bellezza complessiva e unica di ogni città italiana.


Il rifacimento dell’intonaco è un’operazione che molti affrontano con leggerezza, scavalcando l’interesse storico di quei materiali in funzione di un relativo risparmio economico. Non è raro vedere interventi di demolizione che sostituiscono un intonaco magari antico centinaia d’anni per sostituirlo con intonaci a base cementizia che nel giro di qualche decennio si crepano e si staccano perché non sono compatibili con i materiali antichi sottostanti, vanificando sia il valore storico che il vantaggio economico nel lungo termine.


Trovandosi a dover ripristinare l’intonaco di una casa molto vecchia in mattoni o pietre assorbenti, sarebbe sempre consigliabile l’esecuzione di tutti i procedimenti tipici del restauro. Sarà quindi necessario osservare e studiare attentamente il fenomeno attraverso una previa fase di sondaggio stratigrafico, che permetta di analizzare la composizione materica del sottofondo sia per comportamento fisico che chimico.
E’ necessario capire le motivazioni del degrado dell’intonaco prima di provvedere al suo rifacimento, i fattori causali che possono provocarne il deterioramento sono molteplici: come l’umidità di risalita, l’azione degli agenti atmosferici, una composizione chimica non adatta al supporto murario e altro ancora. Una delle operazioni fondamentali è eseguire un’indagine superficiale battendo l’intonaco con un semplice mazzuolo. Quando suona a vuoto, significa che l’intonaco non è ben coeso alla muratura sottostante e quindi si prospettano due soluzioni: demolirlo totalmente oppure, se si tratta di un intonaco di particolare pregio, si può valutare di preservarlo effettuando delle iniezioni di consolidante attraverso dei fori nella muratura, per incollarlo nuovamente al supporto. Generalmente, si cerca di lasciare l’intonaco esistente quando è ancora ben saldo al muro per almeno metà della superficie che ricopre.

 

 

 

Affidati ai professionisti

Contattaci